Data: 27/01/2022

Il sindaco: “Pnrr, nessuna esclusione dai finanziamenti”

Stirati interviene dopo le polemiche relative al progetto di riqualificazione di Piazza Quaranta Martiri

“Il bando non è stato trascurato né ci sono state negligenze. L’opposizione si unisca a noi nel chiedere ulteriori fondi”

GUBBIO (27/01/2022) - “Chi dice che siamo stati esclusi dai finanziamenti del Pnrr dice una’enorme falsità: il bando (uno) relativo alla riqualificazione di Piazza Quaranta Martiri non è stato trascurato né ci sono state negligenze di sorta, anche perchè il progetto è stato ammesso, il che sta a significare la sua validità”: così il sindaco di Gubbio Filippo Stirati in seguito alle polemiche relative al progetto di riqualificazione di Piazza Quaranta Martiri.

“Nella graduatoria - prosegue Stirati - il dato Istat che riguarda la vulnerabilità sociale del territorio ci ha visto in una posizione più bassa rispetto ad altri Comuni che hanno partecipato al bando, il che vuol dire che la nostra coesione sociale è solida, e quindi, di per sé, ci consegna un dato assolutamente positivo. Il tema è, dunque, che anziché fare propaganda mediocre e strumentalità politica, sarebbe il caso, come stanno facendo altre Regioni e Comuni - come il sindaco Gori, tanto per citarne uno, che ha rivolto un appello al Governo in questo senso - di spingere affinché ci sia un ulteriore finanziamento, dato che ad essere stati esclusi sono stati centinaia di Comuni. Il fatto che sia stato ammesso - chiude Stirati -  vuol dire che Comune di Gubbio ha fatto come sempre il suo dovere: monitoriamo i bandi sempre con attenzione estrema, nulla ci sfugge, come dimostrato anche dall’ultimo bando vinto per Piazza Grande, che ha visto escluse decine e decine di Comuni, anche più grandi del nostro. Mi permetto di suggerire perciò anche all’opposizione, se davvero ha a cuore gli interessi della città, di fare pressione insieme a noi col Governo per far sì che arrivino ulteriori stanziamenti che consentano ad altre decine di Comuni umbri e italiani di accedere ai fondi”.