Palazzo Ducale
Al Museo di Palazzo Ducale, è visitabile l’esposizione permanente delle otto tavolette di Taddeo di Bartolo, acquisite nel 2017 dal MiBact dalla Casa d'Aste Pandolfini, esercitando il diritto di prelazione, riconoscendo in esse un eccezionale interesse storico-artistico e ravvisandovi un documento fondamentale per ricostruire l’importante stagione pittorica tardo-gotica nella cittadina umbra, coincidente con il consolidarsi della signoria dei Montefeltro.Le opere, scomparti superiori di una complessa macchina verosimilmente collocata sull’altare maggiore della chiesa di San Domenico, da cui fu rimossa forse già attorno al 1765, raffigurano San Pietro martire, il Beato Ambrogio Sansedoni, un Santo vescovo, San Gregorio Magno, San Luca, San Matteo, Santo Stefano, San Tommaso d’Aquino. Le altre parti della grande pala sono esposte in alcuni musei americani: la Madonna col Bambino al Fogg Art Museum di Cambridge (MA), il San Giovanni Battista e il San Giacomo Maggiore al Memphis Brooks Museum of Arts, il Santo Vescovo e la Santa Caterina di Alessandria al New Orleans Museum of Arts. L’acquisizione risarcisce Gubbio di quanto nel tempo le è stato sottratto per arricchire musei e collezioni private italiane e straniere; un triste destino che la città ha condiviso con Palazzo Ducale, spogliato a partire dal 1631, con il passaggio prima alla famiglia fiorentina dei Medici e poi in mani private, della quasi totalità suoi arredi, tra cui il celeberrimo Studiolo, oggi al Metropolitan Museum di New York.
Per approfondimenti sulla storia delle tavolette si rimanda all'articolo della direttrice Paola Mercurelli Salari nella rivista online, diretta da Marco Saioni, "Note d'arte Umbria"
http://www.notedarteumbria.beniculturali.it/argomenti/acquisizioni/
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